Voto di scambio a Petrosino, assolti in appello Michele e Marco Buffa

Redazione
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La seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo ha assolto Michele Buffa e Marco Buffa perchè il fatto non sussiste.
Ribaltata così la sentenza di primo grado che li aveva visti entrambi condannati alla pena di anni 15 per il reato di voto di scambio elettorale politico con l’aggravante del 416 bis.

I fatti risalgono all’alba dell’otto marzo 2023 quando veniva arrestato l'allora consigliere comunale Michele Buffa e indagato il Presidente del Consiglio comunale di Petrosino Leonardo Caradonna (prosciolto da ogni accusa ancor prima del processo d'appello) per il quale c’era stata anche una perquisizione nella propria abitazione, e la notifica dell'avviso di garanzia per il reato scambio elettorale politico-mafioso.
Il procedimento, nato nell'aprile 2022 e maturato nell'ambito delle Operazioni Hesperia e Anno Zero, aveva portato anche alla notifica di un provvedimento di custodia cautelare in carcere per il petrosileno Marco Buffa, ritenuto capo decina della famiglia mafiosa locale di Cosa Nostra.
A sostenere l’accusa il P.M. Francesca Dessì della Dda di Palermo.
Nell'indagine, secondo l'accusa, Michele Buffa avrebbe in teoria comprato voti dal capo decina Marco Buffa.
Michele Buffa è assistito dagli avvocati Nicolò Clemenza e Marianna Licari, Marco Buffa dall'avvocato Luisa Calamia.

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