Li Vigni: furono 34 pugni e 11 pugni al volto per il brutale pestaggio ai danni del disabile Davide Russo

Redazione
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34 pugni e 11 calci al volto: sarebbe questo il drammatico resoconto emerso durante il corso della testimonianza resa dall’appuntato della Sezione Operativa di Marsala Alessandro Barraco, il quale ha aggiunto che ulteriori 8 colpi non sarebbero andati a segno.
A seguito della visione dei filmati delle telecamere che lo incastrerebbero, Vincenzo Piero Li Vigni è imputato per tentato omicidio, rapina aggravata ed evasione dagli arresti domiciliari.I fatti risalgono alla notte tra il 14 e il 15 giugno del 2024, quando Li Vigni, insieme al minore F.V.D. si rendeva protagonista del brutale pestaggio ai danni di Davide Russo, il ragazzo disabile affetto da idrocefalia, mentre si accingeva ad acquistare sigarette presso un distributore automatico sito in c/da Cuore di Gesù.
Nell'udienza del 17 giugno che è stata celebrata nel Tribunale di Marsala davanti al Collegio presieduto dal Presidente Vito Marcello Saladino, ha reso testimonianza il Brigadiere Vincenzo Di Girolamo della Sezione Radiomobile di Marsala.
Di Girolamo asserisce che la notte dell’aggressione, gli uomini della volante, recatisi sul posto, hanno trovato il fratello della vittima G.R. in quanto Davide Russo, al loro arrivo, era già stato trasportato al nosocomio di Mazara del Vallo. L’attività di Di Girolamo è consistita nell’acquisizione delle immagini dei filmati delle telecamere.Vincenzo Piero Li Vigni è assistito dall’avv. Pietro Marino, mentre la vittima, Davide Russo, è assistita dall’avv. Antonino Giustiniano.

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